In questo post vi avevo anticipato il rientro di Emiliano in Guinea Bissau.
Emi è partito il 27 dicembre scorso.
L'hanno accompagnato a Malpensa i suoi genitori affidatari, Fabio e le mie "bimbe" (io , purtroppo ero a letto con 39,9 di febbre!)
E' partito con Patrizia, la responsabile del Progetto Bambini Cardiopatici di Lugano (Svizzera).
E' stato bravissimo. Dopo qualche lacrima al momento dei saluti, ha preso per mano Patrizia e si è diretto all'imbarco, serio ma sereno.
Una volta arrivati a Bissau ha passato la notte (quelle poche ore che restavano) in Casa Famiglia perché i suoi genitori non potevano andare subito a prenderlo.
Casa famiglia SAMORI':
E' una struttura ultimata l'anno scorso che, come associazione, abbiamo costruito e avviato per:
•Gli orfani o bambini abbandonati per i quali è necessario trovare un posto provvisorio (per risolvere l’emergenza) e poi una soluzione definitiva
•I bambini cardiopatici che necessitano di un ambiente protetto in attesa di una famiglia affidataria quando non riescono più a vivere nelle condizione estreme della vita di villaggio o quando la famiglia non è in grado di avere le attenzioni necessarie sia prima di partire per un’operazione sia al rientro quando la convalescenza e i controlli durano anche mesi.
•L’ospitalità che diamo a Bissau a medici e tecnici per le formazioni al nostro personale.
•Le frequenti visite di volontari che ci aiutano in interventi specifici come installazione rete interna di computer in clinica, rifacimento installazioni acqua e luce, revisione e calibrazione apparecchi di analisi del sangue nel laboratorio.
•Le visite di controllo dei benefattori
che finanziano le attività
•La sistemazione dei genitori adottivi
•Non da ultimo la sistemazione
logistica di Oscar (responsabile del progetto in loco) e degli operatori
della nostra Associazione.
Responsabili della casa sono il dottor Fernando e la moglie Alexina, una famiglia Guineense che vive lì con i suoi due bambini e con i numerosi altri bimbi che sono in difficoltà.
Come potete vedere da questa foto (chiamata via Face Time alla Casa Famiglia) Emi si è subito inserito e messo a a giocare con gli altri bambini
Nel pomeriggio Emi è stato accompagnato a casa. Un momento di grande affetto e commozione per tutti.
Purtroppo, però, la situazione della sua famiglia non è delle migliori. Il papà ha abbandonato la famiglia perché "lui non avrebbe mai potuto far nascere un figlio ammalato" (stendiamo un velo pietoso!), la mamma ora vive con un altro uomo da cui ha avuto un bimbo. Vivono tutti e quattro in una sola stanza e sono senza lavoro.
Abbiamo deciso, quindi, di chiedere ai genitori affidatari se se la sentivano di sostenere la famiglia di Emi con una donazione un po' più sostenuta.
Tutte le famiglie che hanno tenuto i bambini, infatti, ora pagano loro la scuola ( basta un euro al giorno) per aiutarli ad avere un futuro.
La situazione di Emi (e di tanti altri bimbi purtroppo), è più critica.
Per prima cosa è stato comprato un lettino per lui poi si cercherà di valutare come aiutare la sua famiglia.
Come vedete l'operazione al cuore è solo l'inizio di un cammino d'amore che coinvolge tante persone. Un ponte tra Italia e Guinea che si percorre in entrambe le direzioni arricchendo tutti da una parte e dall'altra.
Ma ecco le foto di Emi di questi giorni!
Eccolo con Fabio quando è venuto a fare la visita di controllo.
Guardate come sta bene!
E ricordate Lamine? E Felicio? Ecco il post dove vi avevo raccontato la sua storia. Guardate come stanno bene e che grandi che sono ora!
Scalda il cuore vederli così!
Ancora un grazie a Dio e a tutti voi che ci sostenete con le donazioni, con le preghiere, con l'affetto con...
Fate la differenza!
A presto Maria